Come servirsi di un humidor di fortuna nel caso in cui si debba conservare un sigaro per un breve periodo

Non tutti coloro che acquistano sigari sono esperti o appassionati, per esempio nel caso di un regalo ad un fumatore, non è detto che si abbia la disponibilità di strumenti per conservarlo correttamente.

E' quindi fondamentale che tutti sappiano quanto durano i sigari senza un humidor: scopriamo quindi insieme quali sono le migliori tecniche per la manipolazione e la conservazione sicura dei sigari.

Se non conservati all'interno di un dispositivo adeguato, i sigari possono mantenere pienamente le loro qualità per un massimo di 3 giorni, oltre questo limite infatti si noterà un sensibile peggioramento nel gusto e nella bruciatura.

Al contrario, se conservato alll'interno di un humidor, un sigaro mantiene la corretta umidità degli oli e dei materiali e potrebbe essere conservato in tutta la sua fragranza per moltissimi anni.

Quindi il requisito più importante in un humidor è la capacità di non permettere all'aria di entrare al suo interno.

Questo significa che se l'obiettivo è la conservazione per un brevissimo periodo di tempo potrebbe essere utile improvvisare un humidor fai-da-te servendosi di materiali prontamente disponibili a casa, come un frigorifero, una borsa a chiusura lampo o un contenitore da cucina a tenuta d'aria.

L'importante in questi casi sarà quindi fare in modo che l'aria non entri all'interno del nostro "humidor di fortuna" e che il livello di umidità sia mantenuto il più possibile vicino al 70%.

Per fare un esempio, le cantine che solitamente utilizziamo per la conservazione del vino sono una soluzione adatta solamente per la conservazione in misura molto limitata.

Ma gli effetti peggiori sono causati dalle alte temperature: nel caso si superino i 24 gradi infatti potrebbe verificarsi addirittura la decomposizione dei sigari.

Per questo motivo, tenere bene a mente che il contenitore scelto non dovrà mai essere esposto alla luce diretta del sole.